«Abbiamo deciso di gareggiare per capire quanto valessi davvero, dopo il test del VO2max e del lattato che abbiamo effettuato nei giorni scorsi. Che dire: la gara è andata bene, anche meglio del previsto quindi io e Ruggero (Pertile, il suo tecnico, n.d.r.) siamo contenti. Il percorso era molto suggestivo, con un paesaggio meraviglioso: si partiva da Palmanova per arrivare ad Aquileia, città entrambe patrimonio dell’Unesco. Oggi stesso parto per un raduno in altura ad Asmara (Eritrea) con la consapevolezza di avere buoni margini di miglioramento in vista della maratona. Mi do due-tre giorni per recuperare la gara e poi ci alleneremo duramente. Il gruppo di allenamento è molto qualificato con atleti di altissimo livello tra cui lo stesso Mogos. Mi servirà!».
Dopo lo stage in altura ad Asmara, il 26enne atleta delle Fiamme Oro rientrerà per gareggiare nella mezza maratona di Padova, sua città d’adozione in quanto sede delle Fiamme Oro e residenza del suo tecnico Ruggero Pertile, team manager di Assindustria Sport. L’obiettivo vero della stagione resta comunque la maratona dei Mondiali di Doha.
«Da qui ai Mondiali la strada è ancora lunga: l’obiettivo è cogliere un buon piazzamento. Competere con il mondo intero è molto difficile ma anche stimolante».