Giro d’Italia ciclocross: Martino Fruet entra nella storia dello sport, podio tutto ProAction con Samparisi e Ponta

Pubblicato il 15-10-2018
Martino Fruet a 41 anni vince la seconda tappa del Giro d’Italia ciclocross

PIANI DI LUZZA FORNI AVOLTRI SAPPADA – Visto il parterre di nomi storici del ciclocross c’era da aspettarsi qualche sorpresa qui e lì durante le gare delle categorie internazionali della tappa numero 2 del Giro d’Italia Ciclocross organizzato dall’ASD Romano Scotti sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana. Ma pochi, fatti salve forse i più esperti con l’occhio clinico, avrebbero scommesso che a stupire tutti sarebbe stato proprio Martino Fruet (team Lapierre Trentino Alè). E non solo per il mero fattore anagrafico innanzi a una lista di partenti con l’età media molto bassa (il trentino è classe ’77, quindi ha 41 anni), ma più per la sua partenza diesel, che lo ha visto transitare addirittura in decima posizione al primo passaggio, mentre lì avanti menavano forte.

E invece a Piani di Luzza, un gioiellino incastonato tra le dolomiti friulane, si sono create le condizioni giuste affinché una gara già di per sé spettacolare diventasse epica. Mentre in testa Lorenzo Samparisi (Ktm Alchemist Selle Smp Dama), Marco Ponta (Fun Bike-Cussigh Bike) e Matteo Vidoni (DP 66) cercavano di staccare, riuscendoci, la maglia rosa Antonio Folcarelli, alle loro spalle cominciava la rimonta dell’esperto Fruet. Due, tre, cinque posizioni rimontate. Sembrava quasi di assistere a una caccia: se Samparisi salutava i compagni di fuga involandosi verso una vittoria apparentemente certa, Fruet puntava gli avversari saltandoli ad uno a uno, sino a ricucire il gap con la testa della corsa. Dopo 6 giri di gara tutto da rifare per Samparisi, che ha dovuto sopportare il fiato sul collo di un rivale inaspettato. Per coronare la rimonta ci mancava solo la vittoria, che è arrivata puntuale dopo uno sprint impostato alla perfezione. Martino Fruet è dunque il vincitore della seconda tappa del Giro d’Italia Ciclocross, il biker trentino che fino a una settimana fa era in sella alla mountain bike (precisamente la bici da enduro) e che ha trovato pane per i suoi denti sul tecnico percorso di Piani di Luzza, in particolare in discesa, dove ha costruito la parte più solida della sua vittoria.

Completa il podio (tutto di atleti ProAction) un ritrovato Marco Ponta, mentre con la medaglia di legno Matteo Vidoni strappa il simbolo del primato ad Antonio Folcarelli. Che è anche colpo doppio, perché essendo un under gli vale anche la maglia bianca. Buon 5° per Stefano Sala, il portacolori del Team Selle Italia Guerciotti Elite che è forse entrato in condizione troppo tardi, facendo segnare passi record agli ultimi due giri.

Tra le donne open 6° posto per Anna Oberparleiter e 8° posto per Alessia Verando, entrambi del Team Lapierre Trentino Alè. Sul podio master invece ci è salita la campionessa italiana Ilenia Lazzaro (Team Lapierre Trentino Alè), seconda assoluta.