Chi era Marco Pantani

Pubblicato il 07-08-2015
 

Biografia di Marco Pantani

Indiscusso protagonista della storia ciclistica e sportiva internazionale  degli anni ’90, Marco Pantani nasce a Cesena il 13 gennaio 1970.  A 11 anni nacque la sua passione per ciclismo, che cominciò a praticare nelle categorie giovanili con buoni risultati. Con gli anni, quella immediata e strabiliante attitudine alle salite divenne più marcata, ed i suoi successi più prestigiosi. Passavano le categorie, gli avversari divenivano sempre più competitivi, ma la superiorità di Marco sulle pendenze aumentava. Fra i professionisti il suo talento coinvolse l’intero immaginario collettivo.

I suoi scatti, il suo essere solo sugli sfondi montani, lo innalzarono a monumento sportivo italiano ed internazionale. Intere genti riscoprirono il ciclismo grazie a lui e l’audience televisiva esplose.

Nel frattempo, seppe superare incidenti di una gravità tale da scoraggiare chiunque e, tutto questo, aumentò la sua già enorme popolarità. Le vittorie al Giro d’Italia e al Tour de France nel 1998, lo collocarono nel ristrettissimo novero dei Leggendari del pedale e lo posero in cima al gradino più alto del podio degli sportivi italiani contemporanei.

Il suo essere uomo sensibile, schietto e con una visione assai più acuta rispetto ai colleghi, su realtà e problemi dello sport e non solo, da una parte lo posero ulteriormente a riferimento e, dall’altra, gli crearono l’invidia dell’ambiente, nonché un palpabile fastidio tendente all’avversione nelle autorità sportive italiane. In un clima avverso e con un controllo che lascia tuttora aperti pesanti interrogativi sulla sua regolarità, la mattina del 5 giugno 1999, in Madonna di Campiglio, a due tappe dalla fine di un Giro d’Italia che stava dominando, fu riscontrata a Marco una irregolarità nei valori ematici che lo portarono ad uno stop di 15 giorni per tutelare la sua salute e l’addio alla corsa.

Per Pantani, fu l’inizio di una lunga odissea di torture e problemi che lo portarono ad un tragico epilogo.

Marco Pantani, il ragazzo che veniva dal mare per incantare l’agreste delle asperità imprimendo passioni e trasporti in chi lo vedeva, che sapeva cantare e dipingeva come un pittore naif, che nascondeva la tanta beneficenza, perché pubblicizzandola la vedeva come anticamera del business, trovò la morte il 14 febbraio 2004 in un residence di Rimini; anche qui, attraverso un epilogo ancor pieno di enigmi.

Biografia ufficiale presa dal sito pantani.it