WABBA : intervista doppia Gaspari – Pascetta alla vigilia del mondiale

Pubblicato il 10-06-2015
Alla vigilia del Campionato del Mondo WABBA International che quest'anno si terrà a Catania domenica prossima 14 Giugno, raccogliamo una interessante intervista di Dajana Pascetta, la nostra atleta che sarà al via domenica, e Riccardo Gaspari, personal trainer e recente vincitore del Trofeo Wabba Triveneto.

Intervista a Riccardo Gaspari

Il campionato mondiale è l'apice della stagione agonistica di un atleta. Come vive un atleta il momento di avvicinamento a gare di questo tipo? E come invece, vista la tua duplice esperienza, la vive un tecnico?

Credo che un mondiale per molti atleti sia l'apice della carriera, non tutti arrivano a competere a così alti livelli.

Fondamentalmente abbiamo due tipologie di atleta, l'atleta ansioso che subisce lo stress pre-contest e l'atleta che smania dalla voglia di competere, in entrambi i casi credo fortemente che per un evento di questo calibro ci sia comunque una forte componente emotiva che preceda il momento di calcare il palco.

Da tecnico ti posso assicurare che l'ansia per il proprio atleta è tanta, il risultato sarà figlio di infinite variabili, interne ed esterne al “nucleo'' atleta-tecnico ma quest'ultimo sicuramente si sente una dose di responsabilità perpetua gravare sulle spalle, credo quindi che, nonostante la diversità di ruoli entrambi debbano combattere contro le rispettive emotività, penso che il tecnico abbia una dose d'ansia eguale se non addirittura superiore a quella dell'atleta.

Per concludere direi che entrambi sono sottoposti a grande stress.

Quali sono gli aspetti da curare nell'ultimo periodo prima della gara e soprattutto il periodo “definizione'' quanto dura?

Sono fermamente convinto che “l'ultimo'' periodo non possa durare meno di 12/15 settimane, in questo mondo, i miracoli dell'ultimo minuto non esistono e spesso non danno risultati positivi; bisogna aver studiato e pianificato tutto alla perfezione fin dall'inizio; gli aspetti da curare sono tutti riassumibili nelle risposte fisiche e psicologiche dell'atleta, la pianificazione infatti rispetterà sempre una sua “spina dorsale'' ma settimanalmente potrebbe ricevere lievi o drastiche modifiche, come detto, tutto dipende dalle risposte dell'atleta; credo non esista una personalizzazione più dettagliata, curata e studiata di quella che viene fatta nelle ultime settimane prima di una gara.

La fase di “cutting'', come detto inizia solitamente 12/15 settimane prima, qui la dieta diventa via via sempre più ristretta, l'ansia aumenta e gli allenamenti diventano via via sempre più duri da affrontare, in questa fase il tecnico dovrebbe sempre motivare e supportare l'atleta, spronandolo e motivandolo e nello stesso tempo a rassicurarlo e tranquillizzarlo.

Come tecnico ed atleta, come valuti il percorso fatto da Dajana Pascetta nell'ultimo anno?

Credo che Dajana, attualmente, sia una delle atlete bikini più promettenti nel panorama italiano; ha dimostrato grande continuità di miglioramento, non solo guadagnandosi qualifiche a gare sempre più prestigiose, ma anche nel presentarsi ad ogni competizione con una forma sempre migliore rispetto alla precedente e questo è un merito che non può essere dato solo alla genetica ma anche e soprattutto al carattere di un atleta, alle motivazioni che lo spingono a migliorarsi costantemente e a una mentalità vincente, impossibile in tutto questo non menzionare la passione e l'amore per quello che si fa.

Credo che dovremmo aspettarci grandi cosi da questa ragazza, sono convinto che continuerà a fare bene e che abbia tutte le carte in regola per dire la sua e togliersi parecchie soddisfazioni, in Italia quanto all'estero.

Intervista a Dajana Pascetta

Dopo il podio di Londra come affronterai questo mondiale? Quali sono le tue aspettative?

Affronterò questo mondiale con il massimo della determinazione, la gara di Londra è stato il realizzarsi di un sogno ma il mondiale rimane “il sogno'', arrivare qui credo sia già un grandissimo traguardo, potermi confrontare con atlete provenienti da tutto il mondo non ha davvero prezzo, quindi darò tutta me stessa per cercare di raggiungere il miglior posizionamento possibile. Credo che ogni atleta dia il 100 in ogni preparazione per raggiungere la vetta di ogni competizione ma qui si parla di un mondiale e credo che tutti noi, oltre che al nostro enturage e alle nostre famiglie, ci aspettiamo il massimo. Una gara di così alto livello è talmente importante ed imprevedibile che credo sia impossibile fare delle previsioni sui posizionamenti. So' di avere dato il massimo per arrivare fino a qui, so' che non è un arrivo ma una partenza e so' che darò il meglio di me, per il resto…dobbiamo aspettare domenica sera.

Nell'ultimo anno sei migliorata moltissimo, cosa hai cambiato nella tua preparazione? E nell'alimentazione?

In realtà non è cambiato molto, ma sicuramente ho aumentato l'intensità di allenamento ed ho seguito un'alimentazione “pulita'' per tutto l'anno, credo che questi due aspetti siano i maggiori responsabili dei miglioramenti ottenuti.

Conclusione di Riccardo Gaspari

Quali sono i prodotti PROMUSCLE che hai maggiormente utilizzato?

I prodotti che non possono mancare in una mia preparazione sono sicuramente i BCAA 4:1:1, Glutamine Powder, Multivit, Vit C, Nitro Pump, PROACTION Omega 3 HD, THERMOSTACK Professional, THERMOSTACK Drain Formula, THERMOSTACK Shot.

Chiaramente presi nei vari aspetti della preparazione, abbinandoli fra loro in relazione alle esigenze fisiche ricercate nel periodo predefinito.