Quali sono le proprietà dell’orzo?

Pubblicato il 06-08-2015
L'orzo appartiene alla famiglia delle Graminacee ed esiste in due tipologie principali: orzo nudo e orzo vestito. La differenza sta nella presenza o no della glumella, il rivestimento duro non commestibile che avvolge il cereale integrale. Questa pianta è molto ricca in magnesio, calcio, fosforo e silicio e quindi è un ottimo mineralizzante, utile soprattutto per le nostre ossa. Avendo inoltre proprietà rinfrescanti ed fornendo piccole quantità di fitoestrogeni è da preferire anche in menopausa, per attenuare il tipico disturbo, le vampate o caldane. Sempre grazie alla presenza di questi fitormoni, l'orzo favorisce la produzione del latte materno.

Le sue proprietà benefiche arrivano anche alla parte psicologica, in quanto questo cereale è noto per riuscire ad riequilibrare la psiche e per potenziare la concentrazione.

E' molto digeribile e ha attività antinfiammatoria: porta benefici anche a chi soffre di bruciori di stomaco (ma non in minestra). E' inoltre ben tollerato perchè ha meno glutine del grano e non gonfia la pancia grazie alla sua ridotta fermentazione.

Se utilizzato integrale, per la maggior presenza di fibre è in grado di evitare gli sbalzi glicemici e di rallentare quindi l'assorbimento degli zuccheri. Ottimo alleato nei casi di policistosi ovarica e in tutte le situazioni di insulino resistenza.

Si può gustare crudo e in questo caso si utilizza quello germinato, dopo un ammollo di otto ore e un riposo di almeno ventiquattr'ore. Cotto invece, se si parte dal perlato (quindi raffinato) di colore bianco sono sufficienti 20-25 minuti di cottura, se si parte dal decorticato, più nutriente e di colore scuro, è necessario l'ammollo di una notte e poi una cottura di 45 minuti circa.

Dott.ssa Paola Battivelli
Biologa nutrizionista