MTB: preparazione in primavera

Pubblicato il 19-03-2019

Il periodo primaverile coincide con l'inizio delle gare per i bikers, siano essi granfondisti che cross countristi. Prima di dare qualche dritta sulla preparazione, occorre tenere presente se il biker in questione proviene da un stagione di ciclocross o da un periodo di riposo/preparazione invernale.

Nel primo caso il motore è già a buon regime, quindi non servirà lavorare molto sulla componente lattacida bensì mantenere il livello di forza massima e iniziare a riprendere padronanza con il mezzo. Partenze massimali da 10 secondi con rapporto duro sono ottime per lavorare sulla forza massima dinamica, componente fondamentale nella mtb e che purtroppo, se non allenata, è la prima che cala vistosamente. Per coloro i quali provengono da un inverno di riposo e preparazione generale, bisognerà utilizzare le prime gare per accumulare ritmo gara e valutare le eventuali carenze. Oltre ai lavori di forza sopracitati, si lavorerà sulle sfr, sulla soglia anaerobica mediante cambi di ritmo: a tal proposito si possono effettuare ripetute da 6 min alternando 1 minuto al medio e 1 minuto in soglia fuorisella, abituando così l'organismo a delle variazioni biomeccaniche della posizione.

Dopo le prime 3-4 gare possiamo inserire dei lavori intermittenti 30-30, ovvero 30 secondi all'intensità di VO2 max (indispensabile in questo caso il powermeter) e 30 secondi di recupero. Essendo un lavoro molto stressante è fondamentale iniziare in maniera graduale ( 1 intermittente da 7-8 min per iniziare va più che bene).

Altro aspetto da valutare con l'atleta è quando vuole essere al top della forma : alcuni vogliono essere competitivi fin da subito, altri invece più avanti; in questo caso chiaramente le tempistiche e le modalità di preparazione saranno diverse, rispettando sempre i criteri di gradualità del carico.