L’importanza del core stability nel ciclismo

Pubblicato il 03-11-2015

Con l'arrivo della stagione invernale, la durata delle uscite in bici cala drasticamente e possiamo sfruttare gli allenamenti indoor per lavorare sulla parte superiore del nostro corpo e, soprattutto, sul core stability.
Uno degli errori principali è quello di intendere la preparazione invernale come : Palestra-Pesi-Lavoro sulle macchine. Questa è una concezione un po' obsoleta, in quanto al ciclista non serve mettere su massa e soprattutto, essendo vincolato tutto il tempo dell'anno su un attrezzo (la bici), non ha molto senso lavorare su macchine che lo vincolano ulteriormente.
Una volta o due a settimana è quindi opportuno, a fine allenamento, fare alcune serie di esercizi per il CORE STABILITY, ovvero tonificare e rafforzare la zona addominale-dorsale importantissima per il controllo della bici e per imprimere una buona spinta sui pedali.
Inoltre, è stato visto che livelli di forza non adeguati del Core possono predisporre ad infortuni al bacino (pubalgie, lombalgie, ecc.) e al ginocchio.
Soprattutto le discipline del fuoristrada richiedono infatti un'ottima stabilità, forza ed equilibrio di arti superiori e “core'' . Pensiamo infatti a un lungo tratto in fango in una gara di cross: in questo caso è inutile sprigionare tanti watt se non riusciamo a distribuire il peso sul mezzo in maniera ottimale (sfruttando il “core'') ed effettuare una trazione con gli arti superiori sulla piega manubrio.
Come allenare dunque queste qualità? Innanzitutto premettiamo che non servono pesi, sovraccarichi o strumenti costosi. Esercizi a secco con il solo peso corporeo sono tra i più validi per il ciclismo, in quanto permettono di allenare questi distretti muscolari senza essere vincolati a una macchina e quindi obbligando l'atleta a controllare il movimento e il ROM (range of movement). Altra cosa importante da ricordare è che allenare il core non significa fare solo addominali e crunch, il core infatti comprende:

▪ trasverso dell'addome
▪ obliquo interno
▪ multifido (muscolo del dorso)
▪ trasverso spinale lombare.

Questi sono tutti muscoli stabilizzatori, ovvero muscoli potenti e profondi che ci aiutano a mantenere equilibrio e postura.

▪ retto dell'addome
▪ obliquo esterno
▪ erettore spinale
▪ quadrato dei lombi

Questi invece sono i muscoli deputati al movimento del tronco e del bacino(estensione-flessione-inclinazione etc..).

Crunch, plank, plank laterali o su fitball, superman etc.. sono tutti esercizi semplici e utili al raggiungimento di un core stabile e forte.

Per un esempio di allenamento sul Core Stability, clicca qui.