Integratori per il running, quali scegliere

Pubblicato il 02-09-2014
I runners devono considerare molto bene le proprie esigenze nutrizionali in base all'elevato volume di allenamento settimanale e alle molteplici competizioni durante la stagione agonistica.

E' inoltre importante che integrazione alimentare, preparazione atletica e stato di salute fisica procedano di pari passo, onde evitare spiacevoli inconvenienti durante la stagione.

Visto che stiamo parlando di un'attività prettamente di endurance, ricoprono un ruolo fondamentale gli integratori alcalini (importanti per salvaguardare le cellule del nostro organismo); non solo l'integrazione deve seguire una “linea alcalina'' ma anche la nostra alimentazione, prediligendo patate, riso e verdure alcaline (broccoli, cavoli, spinaci, zucchine). Per sopperire all'eventuale carenza di acidi grassi essenziali, possiamo utilizzare integratori di tipo Omega 3.

Ovviamente durante l'attività non dobbiamo dimenticarci di idratarci in maniera corretta inserendo anche sali minerali isotonici, utili per recuperare gli elettroliti persi con la sudorazione.

Se siamo in procinto di correre una lunga distanza (una maratona ad esempio) dobbiamo cercare di tamponare il calo di glucosio muscolare che avviene fin dai primi chilometri. Assumendo di aver seguito un'alimentazione adeguata i giorni precedenti alla competizione, è opportuno assumere un gel di carbo semplici e complessi dopo 50/60' di gara e, successivamente uno ogni circa 30' (in modo tale da avere una buona disponibilità di zuccheri).

In ultima analisi dobbiamo tenere presente la parte determinante del recupero post-esercizio che , purtroppo, molti atleti trascurano; se ci alleniamo per oltre 10-15km sarà opportuno integrare entro 30' dalla fine dell'esercizio con aminoacidi a catena ramificata BCAA, maltodestrine e zuccheri al fine di ripristinare le scorte di glicogeno muscolare e tamponare il catabolsmo proteico. Importante considerare che i BCAA non necessitano di essere digeriti e vanno direttamente al muscolo scheletrico, meglio ancora se accompagnati da una soluzione isotonica di sali alcalinozzanti.