Dimagrimento rapido: pericolo per gli sportivi?

Pubblicato il 04-08-2015
Quante volte ho ripetuto ai miei pazienti la seguente frase: la fretta non porta a nulla, le scorciatoie nemmeno. Il dimagrimento corretto e duraturo deve essere “metabolizzato'' dall'organismo e prevede un calo di massa grassa massimo di 750 grammi a settimana. Questo vale sia per il soggetto sedentario ma soprattutto per lo sportivo alla ricerca del peso ottimale per “fare meno fatica e rendere al massimo''. Quali sono i rischi maggiori per gli atleti?

Sicuramente un'inadeguata assunzione di vitamine e sali minerali con l'aumento dell'acidificazione e dell'insorgenza di crampi muscolari. Mancanza di energia soprattutto a causa di un ridotto rifornimento di carboidrati sia nei muscoli che nel fegato. Importanti modificazioni dell'umore che rendono l'allenamento molto difficoltoso e una ridotta capacità di resistenza con spossatezza fisica e mentale. Ancora una perdita di massa muscolare con diminuzione sia della forza che della potenza, una perdita di densità minerale ossea e una depressione delle funzioni immunitarie. Ne vale la pena?

L'approccio corretto al dimagrimento è invece quello di impegnarsi a perdere peso durante la stagione di riposo e di affidarsi ad un professionista del settore per la formulazione di un regime alimentare idoneo al calo voluto, anche in funzione dello stato di salute del soggetto e del tipo di sport praticato. Attenzione a seguire uno schema nutrizionale equilibrato dove devono trovare spazio sia i carboidrati che le proteine come pure i grassi ma di buona qualità. Imparare a leggere le etichette dei prodotti con le indicazioni nutrizionali, che finalmente sono più precise e meglio interpretabili.

Fare scelte consapevoli e di buon senso. L'integrazione poi con prodotti idonei quali l'Omega 3, sali minerali e antiossidanti consentono di raggiungere l'obiettivo rafforzando l'organismo.