Alimentazione nel tennis: consigli utili

Pubblicato il 13-01-2021
L'alimentazione nel tennis, come in tutti gli sport aerobici, non si discosta di molto da quella che deve seguire un individuo sano sedentario, tranne che per il tipo di carboidrato e per l'introito calorico che invece dipende dal peso, dal sesso e dal tipo e dalla quantità di allenamenti effettuati dallo sportivo. In aggiunta, però, nel tennis si hanno delle criticità quali non sapere esattamente l'orario di inizio della partita, avere molti momenti di attesa e più gare nello stesso giorno, anche molto ravvicinate. Non dimentichiamo inoltre che questo sport, nella maggior parte dei casi si pratica per lunghe ore sotto il sole o in ambienti molto umidi. Ogni partita è a se, sia per quanto riguarda lo sforzo atletico che per i consumi calorici. Diventa fondamentale assicurare all'organismo un adeguato RECUPERO attraverso un'alimentazione corretta.

Quale alimentazione nel tennis permette di non avere cali di energia durante tutta la prestazione sportiva?

Ancora una volta ne fanno da padrone i carboidrati, principale fonte energetica in questo sport. Utile alimentarsi in generale con un buon quantitativo di cereali integrali abbinati ad un po' di verdura, poche proteine e magre, lasciando la frutta agli spuntini. Attenzione ai tempi digestivi: mai consumare pasti troppo ricchi, cucinati a lungo e molto grassi. Bisogna entrare in campo a digestione ultimata ma non dimenticata: almeno 1 ora prima del match consumare carboidrati a basso indice glicemico oppure frutta o carboidrati in barrette se si tratta di spuntino. Almeno 2 ore prima se si tratta di un pranzo, abbinando dei cereali integrali (pochi) conditi con della salsa di pomodoro e una minima spolverata di parmigiano reggiano ed eventualmente solo 2-3 fette di prosciutto crudo sgrassato. Idratarsi bene subito prima della competizione con acqua, mentre durante, nelle pause brevi, usare a seconda dei momenti sali, barrette o gel di maltodestrine magari addizionati con aminoacidi ramificati che aiutano a risparmiare il glicogeno muscolare. Frequenti assunzioni ma in piccole quantità ( “a morsi'') e sempre assolutamente carboidrati a basso indice glicemico. Solamente a fine gara, sono consentiti i carboidrati ad alto indice glicemico con anche una fonte di aminoacidi ramificati per migliorare il recupero.

Attenzione però se nel breve periodo, nella stessa giornata, ci si deve impegnare in un altro incontro. In questo caso consiglio ancora una volta di proseguire con carboidrati complessi a basso indice glicemico.

 

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