10 Consigli per mangiar sano - Edizione Vegan

Pubblicato il 04-09-2017
Mangiar sano non significa solo rimettersi in forma, non significa dieta fatta di “ristrettezze/privazioni'', non significa mangiare sempre la stessa cosa perchè ha poche calorie. Mangiar sano significa migliorare la propria qualità della vita, il proprio stato psicofisico, scoprendo anche nuovi sapori e nuovi abbinamenti.

Si parla di “alimentazione'' e non di “dieta'', quando si parla di imparare a mangiar sano, e i consigli che di seguito verranno esposti sono consigli e non regole, poiché occorre imparare a conoscere se stessi, ammettendo per primi dove e come si conduce una vita con abitudini errate e pericolose nel medio - lungo tempo per la propria salute.

  1. La sana alimentazione inizia dal carrello della spesa, occorre imparare a leggere le etichette, riconoscendo quando ci sono: zuccheri aggiunti, coloranti, additivi, conservanti, acidi, oli vegetali raffinati. Il consiglio è quello di optare per prodotti semplici, fatti di pochissimi ingredienti, possibilmente Bio e a Km Zero.
  2. Evitare cibi raffinati e trasformati a favore di prodotti integrali e naturali.
  3. Ridurre il consumo di cibi lievitati che gonfiano l'intestino (pane, pizza, focacce, cracker, piadine). Non è necessario abolire questi cibi, ma ridurne il consumo, optando per prodotti fatti con lievito madre e farine integrali o farine particolari come quelle di kamut, di quinoa, di segale, ad esempio.
  4. Evitare bevande gassate e zuccherate, che regalano calorie vuote. Il consiglio è optare per centrifugati, frullati, estratti, te/tisane/infusi se si cerca qualcosa di dolce e rinfrescante.
  5. Cucinare i propri pasti, anche per il pranzo fuori casa. Questo è l'unico modo per sapere cosa si sta mangiando, che ingredienti sono presenti nella pietanza e da dove provengono. Questo è anche un utile stratagemma per evitare di mangiare jack food ogni qual volta si ha una mini pausa pranzo.
  6. Mangiare prevalentemente cibi crudi. Ad esclusione di quei alimenti che devono essere rigorosamente mangiati cotti (vedi ad esempio le patate o le melanzane), il consiglio è quello di privilegiare piatti a base di cruditè, ricchi di enzimi che aiutano la digestione e permettono di assimilare meglio macro e micro nutrienti, che per la più parte si perderebbe in fase di cottura.
  7. Un frullato e un'insalata ogni giorno saziano, rinfrescano, e nutrono. Ovviamente, non si deve abbondare nei condimenti per l'insalata, perfetto un cucchiaino di olio extra vergine di oliva, sale o spezie varie per insaporire, più semi misti. Per il frullato, optare per un frullato integralmente di frutta o frutta e verdura non zuccherato, o dolcificato con mezzo bicchiere di bevanda vegetale di avena o mandorle dolci o nocciola o acqua di cocco (ideale per i frullati di frutta e verdura).
  8. Variare gli ingredienti delle pietanze. Seguendo la stagionalità di frutta e verdura è possibile variare le proprie pietanze, anche scoprendo nuove combinazioni di sapori e senza perderne in gusto.
  9. Si ai piatti unici, una soluzione veloce e pratica per chi ha poco tempo e non solo. Un'idea sono le insalate fredde o le zuppe calde di cereali-legumi-ortaggi che apportano carboidrati, proteine (abbinando un cereale ad un legume si riesce a bilanciare l'apporto corretto di amminoacidi, i mattoni delle proteine), vitamine e sali minerali.
  10. Mangiare solo se si ha fame, ricordandosi di non saltare mai i tre pasti principali. In caso di pranzi o cene abbondanti, il consiglio è quello di ridurre le porzioni del pasto successivo, optando magari per un bel piatto di cruditè miste o una vellutata a base di patate e uno ortaggio di stagione.