Nonostante il profilo praticamente piatto della frazione e ottime chance per le squadre dei velocisti di gestire la corsa a loro piacimento, Albanese è scattato dal km zero in compagnia di Mohoric (UAE Emirates), Brutt (Gazprom) e Van Zyl (Dimension Data), poi rialzatosi dopo pochi chilometri. Con un vantaggio mai superiore ai due minuti, i tre battistrada hanno pedalato fino al cartello dei -20 km quando il gruppo li ha poi ripresi.
“La fuga era l’obiettivo della squadra oggi e sono felice di averla centrata” ha spiegato Albanese. “Era da inizio Giro che la cercavo ma non sono mai stato troppo fortunato. Sapevamo di avere il destino segnato, ma pedalare all’attacco è stata una bella emozione”.
Nella volata finale il colombiano Gaviria (Quick-Step) ha conquistato il quarto successo nel Giro 100 battendo Bennett (Bora-Hansgrohe) e Stuyven (Trek-Segafredo). Ancora Enrico Barbin primo al traguardo per il #GreenTea, 18°. Classifica generale immutata con Dumoulin (Sunweb) sempre leader.
Da segnalare anche la scivolata di Mirco Maestri all’ingresso di Parma, dopo 25 km, che gli ha procurato abrasioni lungo tutto il fianco destro e sul viso.
La frazione di domani sarà la più breve in linea della Corsa Rosa: 131 km da Castellania a Oropa, con arrivo in salita.